Giro d’Italia 2018, Froome pronto per l’Etna: “Domani spero di iniziare a migliorare la mia classifica”

Chris Froome stavolta resta con i migliori del Giro d’Italia 2018. Dopo aver perso secondi preziosi nella cronometro inaugurale di Gerusalemme e sul traguardo di Caltagirone, il Keniano Bianco è infatti riuscito a chiudere nel gruppo dei big la quinta tappa, senza concedere altro tempo ai suoi rivali. A Santa Ninfa il britannico del Team Sky si è piazzato in trentatreesima posizione su un arrivo decisamente poco adatto alle sue caratteristiche, nel quale i cambi di ritmo rischiavano di essergli nuovamente letali.

È stata un’altra tappa complicata, ma di certo molto meno rispetto a quella di ieri – commenta – Ci sono stati alcune cadute negli ultimi 20-30 chilometri che hanno creato tensione in gruppo, ma la squadra ha fatto un ottimo lavoro tenendomi davanti e al coperto, pur senza dover a loro volta faticare troppo. Speriamo di essere riusciti a risparmiare energie in vista della tappa di domani”.

Presentatosi alla Corsa Rosa con l’obiettivo di completare la tripletta consecutiva nei Grandi Giri dopo essersi aggiudicato Tour de France e Vuelta a España nel 2017, il 32enne di Nairobi è chiamato domani a dare il primo vero segnale di riscossa. Attualmente diciannovesimo a 55 secondi dal leader della classifica generale, l’australiano Rohan Dennis (BMC – Racing Team), il portacolori della Sky attende l’arrivo in quota sull’Etna per misurare il proprio stato di forma al cospetto dei concorrenti diretti alla conquista della maglia rosa, a partire da Tom Dumoulin (Team Sunweb).

“Vedremo cosa succederà domani – rilancia – Sicuramente gli scalatori puri, che non hanno chance contro Dumoulin nelle prove a cronometro, vorranno guadagnare secondi. Sarà la prima vera tappa di montagna e potrebbe essere una tappa molto viva ed esplosiva sino alla fine. L’anno scorso ha inciso il forte vento contrario (il versante non era lo stesso, ndr), ma penso che stavolta non sarà così”.

Froome, il cui Giro è iniziato in salita anche a causa della caduta durante la ricognizione della cronometro inaugurale, non si è mostrato finora particolarmente brillante e l’arrivo di domani, su un’ascesa lunga, può fornire la vera cartina di tornasole delle sue reali condizioni: “Spero di superare la tappa nel miglior modo possibile. Sono consapevole di aver già perso un po’ di tempo – conclude – e mi piacerebbe iniziare a migliorare la mia classifica“.

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